La Festa delle Donna o Giornata Internazionale della Donna
L'8 marzo, meglio conosciuta come la Giornata Internazionale della Donna, dovrebbe essere un faro di riflessione, celebrazione e richiamo all'azione nella lotta per l'uguaglianza di genere e per l'emancipazione femminile in tutto il mondo.
Questa giornata non solo commemora le conquiste storiche delle donne, ma sollecita anche una considerazione critica sul cammino che resta da percorrere verso la parità di genere.
È essenziale, in questo contesto, esaminare le origini di questa giornata, celebrare i progressi ottenuti e riconoscere le sfide persistenti che le donne affrontano globalmente.
8 Marzo: Origini e Storia della Festa della Donna
L'origine dell'8 marzo come Giornata Internazionale della Donna affonda le radici nelle lotte delle donne lavoratrici all'inizio del XX° secolo, in particolare negli Stati Uniti e in Europa. Queste donne si sono sollevate per rendere migliori le condizioni di lavoro, per il diritto di voto e l'uguaglianza.
L'origine dell'8 marzo come Giornata Internazionale della Donna non si collega, contrariamente a quanto si è creduto per anni, all'incendio di una fabbrica denominata Cotton nel 1908. Questo evento, come è stato chiarito, non è mai avvenuto. La commemorazione moderna dell'8 marzo trae, invece, ispirazione dalla lotta delle donne per i diritti lavorativi e sociali. In questo scenario sono da includere le tragiche condizioni di lavoro evidenziate dall'incendio della Triangle Shirtwaist Factory nel 1911: evento che ha profondamente scosso la coscienza pubblica e ha stimolato riforme significative.
La Tragedia della Triangle Shirtwaist Factory
Il tragico incendio della Triangle Waist Company avvenne il 25 marzo 1911. Fu uno degli eventi più bui nella storia del lavoro americano e del movimento per i diritti delle donne. La catastrofe portò alla luce le condizioni disumane e insicure in cui erano costrette a lavorare centinaia di giovani donne e uomini, sottolineando la necessità urgente di riforme nelle leggi sul lavoro e nella sicurezza degli ambienti lavorativi.
Le lavoratrici della Triangle, infatti, erano costrette a giornate lavorative estenuanti in un ambiente oppressivo, privo di diritti sindacali e di adeguate misure di sicurezza. In quel infausto giorno si trovarono intrappolate nell’edificio, quando il fuoco iniziò a divorare l’immobile. La decisione di chiudere a chiave gli ingressi, una pratica crudele volta a prevenire assenze non autorizzate (anche solo di pochi minuti), trasformò una situazione già pericolosa in una condanna a morte per molti.
Quando l'incendio scoppiò, il panico si diffuse rapidamente. La struttura, carente di vie di fuga sicure, divenne una trappola mortale. Le scale antincendio inadeguate e gli ascensori, che cedettero sotto il peso della disperazione, lasciarono poche vie di scampo. Le immagini di donne che sceglievano di saltare dalle finestre piuttosto che arrendersi alle fiamme evocano un senso di orrore che, decenni dopo, sarebbe stato rispecchiato in un altro tragico giorno per la città di New York.

La Necessità di Riforme del Lavoro e sulla Sicurezza
L'incendio della Triangle Waist Company non fu solo una tragedia in termini di perdite umane; fu anche un campanello d'allarme per la nazione intera. Le morti di quelle lavoratrici e lavoratori portarono alla luce l'urgente necessità di riforme del lavoro, inclusa l'introduzione di norme più severe sulla sicurezza antincendio, sui limiti di orari di lavoro e sul diritto di sindacalizzazione.
Si registrarono, negli anni successivi all'incendio, significativi cambiamenti legislativi volti a proteggere i lavoratori, dimostrando che dalle ceneri di tragedie così devastanti possono nascere movimenti per il cambiamento sociale. La storia dell'incendio della Triangle Waist Company, tuttavia, rimane un potente promemoria della lotta continua per i diritti dei lavoratori e per condizioni di lavoro eque e sicure.
Ricordare l'incendio della Triangle Waist Company significa non solo commemorare le vite perse in quella tragica giornata, ma anche riconoscere l'importanza della vigilanza continua e dell'impegno nella lotta per la giustizia sociale e lavorativa. Serve come monito perenne a non dimenticare il valore della vita umana rispetto al profitto, e l'importanza di proteggere i diritti e la sicurezza di tutti i lavoratori.
Perché l’8 marzo è stata scelta come data per la Festa della Donna?
Lo scenario politico e sociale del XX° secolo ha dato vita alla Giornata Internazionale della Donna (o Festa della Donna). Questo secolo, come evidenziato più volte, è legato alle alle lotte femminili per l'uguaglianza e i diritti civili. La situazione politica e sociale degli inizi del Novecento era in fermento, in questo periodo le donne iniziarono a mobilitarsi in modo organizzato per rivendicare diritti fondamentali, in particolare il diritto di voto.
L'impulso iniziale venne dagli Stati Uniti, dove nel 1909 il Partito Socialista Americano istituì una giornata dedicata alla celebrazione delle donne e alla loro importanza nella società. Questa celebrazione si tenne per la prima volta il 23 febbraio di quell'anno, segnando un momento significativo nella lotta per l'uguaglianza di genere.
Successivamente vi fu l'idea di una giornata dedicata alle donne. Fu promossa su un palcoscenico internazionale da Clara Zetkin. Nel 1910 a Copenaghen, in Danimarca, ebbe luogo la seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste. In questo contesto, l'attivista tedesca propose di creare una Giornata Internazionale della Donna. La proposta di Zetkin trovò vasto consenso e da allora la giornata iniziò a essere celebrata in diversi Paesi, ognuno dei quali scelse una data specifica per tale celebrazione.
Verso l’Unificazione di una Sola Data per Celebrare la Giornata Internazionale della Donna

Fu solo nel 1921 che fu presa la decisione di unificare le celebrazioni in una singola data internazionale: l'8 marzo. La data fu scelta probabilmente per commemorare gli eventi rivoluzionari in Russia del 1917.
Durante quella rivolta, nota come la Rivoluzione di Febbraio secondo il calendario giuliano allora in uso in Russia, le donne di San Pietroburgo scesero in strada per protestare contro le condizioni di vita e di lavoro, unendosi agli uomini nel chiedere la fine della monarchia zarista. Questa protesta si rivelò un catalizzatore per cambiamenti significativi, portando infine alla concessione del diritto di voto alle donne russe.
La scelta dell'8 marzo come Giornata Internazionale della Donna è, dunque, intrinsecamente legata a queste storiche lotte per i diritti civili e l'uguaglianza, e continua a essere un momento di riflessione sul lungo cammino percorso verso la parità di genere; nonché un'occasione per evidenziare le sfide e le ingiustizie che le donne affrontano ancora oggi in tutto il mondo.
Conclusioni
L'8 marzo deve ricordarci delle lotte passate e della necessità di continuare a battersi per un futuro di uguaglianza. La Giornata Internazionale della Donna non è solo una celebrazione delle conquiste ottenute, ma anche un appello all'azione per affrontare le disparità di genere che persistono ancora oggi a livello globale.
Ricordare correttamente gli eventi storici ci permette di onorare adeguatamente coloro che hanno lottato per i diritti e la sicurezza sul lavoro, e ci ricorda l'importanza di continuare a lottare per l'uguaglianza di genere. L'8 marzo, quindi, resta un giorno fondamentale per riflettere sui progressi fatti e sul lavoro che ancora ci attende per realizzare una società più giusta e paritaria.
Senza passato, non esiste futuro. Il presente serve per comprendere ciò che è stato e seminare ciò che vivrà nel futuro.
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